Václav #77

9 - 28 novembre 2022

Non si è ancora spenta l’eco in Polonia dell’esplosione del missile che la sera di martedì 15 novembre ha ucciso due civili a Przewodów, villaggio a pochi chilometri dal confine ucraino. La possibilità che quello caduto in territorio polacco fosse un missile russo calibrato male avrebbe significato quasi sicuramente un allargamento della guerra e un coinvolgimento attivo della Nato. Il giorno dopo, prima fonti americane e poi polacche hanno affermato che si trattava di un missile della contraerea ucraina caduto per errore in Polonia. Se ne sono occupati tutti i media del mondo, noi compresi.

I confini orientali dell’Europa stanno diventando sempre più militarizzati: la Polonia corre agli armanenti mentre diventa rovente il confine con l’exclave russa di Kaliningrad e la Slovacchia diventa l’hub di riparazione delle armi tedesche fornite all’Ucraina.

Giorni di frizione tra Commissione Europea, Slovacchia e Ungheria. Se la prima ha visto criticata la legge di bilancio 2023, gli ungheresi hanno incassato la valutazione negativa del piano di riforme anticorruzione in 17 punti su cui il governo Orbán mostrava grande fiducia. Potrebbero sfumare complessivi 13 miliardi di euro di finanziamenti Ue, tra Recovery plan anticovid e fondi di coesione. Il 19 dicembre deciderà il Consiglio europeo. Tutto dipenderà dai voti che Orbán riuscirà a portare dalla sua parte, a cominciare dai partner di Visegrád e dall'amica Giorgia Meloni, che devono però anche dimostrare fedeltà ai valori atlantici.

Novembre ha visto anche un’inattesa crisi diplomatica tra Repubblica Ceca e Slovacchia a causa del perdurare dei controlli ai confini attivati da Praga per contrastare il flusso migratorio proveniente dalla rotta balcanica. Bratislava accusa Praga di violazione dei principi di libera circolazione nello spazio Schengen.

Infine il calcio, che vede la regione rappresentata ai mondiali in Qatar dalla sola Polonia in testa al momento al gruppo C davanti ad Argentina e Arabia Saudita. Nelle amichevoli che ci hanno accompagnato ai mondiali la regione si è commossa per l’addio alle rispettive nazionali di Balàzs Dzudzsàk e Marek Hamsik, i due giocatori più rappresentantivi degli anni ‘10 per Ungheria e Slovacchia. Largo ai giovani.

Buona lettura!

Il primo ministro slovacco Minister Eduard Heger e ceco Petr Fiala @Katerina Sulova/dpa/CTK/picture alliance


Polonia

Armati fino ai denti
L’allarme missilistico del 15 novembre ha acceso l’interesse sullo stato delle forze armate polacche. Le quali, secondo un resoconto di Politico, sono in ottimo stato. La Polonia avrebbe oggi più armamenti della Germania e gli investimenti nel settore della difesa sarebbero altissimi, con l’acquisto di armi dagli Stati Uniti, ma anche dalla Corea del Sud.

Politico - https://www.politico.eu/article/europe-military-superpower-poland-army/

Tira e molla sui Patriot
Sempre a proposito di difesa, Berlino ha ufficialmente offerto a Varsavia una fornitura di sistemi antimissilistici Patriot. Il governo polacco prima ha dichiarato che avrebbe accettato con piacere l’offerta, poi ha cambiato tono suggerendo ai tedeschi di offrire i Patriot alla difesa ucraina. Un atto diplomaticamente quasi impossibile e che ha causato l’imbarazzo dell’ambasciatore tedesco a Varsavia. In patria, si ritiene che sia arrivato un ordine di scuderia da Jarosław Kaczyński, eminenza grigia del governo, che sta costruendo la campagna elettorale del 2023 su toni anti-tedeschi.

Notes From Poland - https://notesfrompoland.com/2022/11/25/difficult-to-understand-polands-unrealistic-response-to-patriot-offer-says-german-ambassador/

Attacco alla minoranza tedesca
La minoranza nazionale tedesca in Polonia oggi conta poco meno di 150mila individui, circa lo 0,4% della popolazione residente, quasi interamente concentrata nella regione di Opole. Gode dei classici diritti offerti alle minoranze, come per esempio il bilinguismo negli uffici pubblici o la doppia toponomastica. Dal 1991, il cartello elettorale della minoranza tedesca della regione è esentato dalla soglia di sbarramento, il che significa che la comunità è sempre in grado di eleggere almeno un deputato al parlamento polacco. Polonia solidale (Solidarna Polska), piccolo partito identitario della maggioranza, è andata all’attacco di quello che considera un ingiusto privilegio e ne chiederà la cancellazione in difesa dello stato di diritto.

Notes From Poland - https://notesfrompoland.com/2022/11/26/bill-to-end-electoral-privilege-of-german-minority-submitted-by-party-in-polands-ruling-coalition/

Sguardi tesi su Kaliningrad
Rumori di esplosioni e voli di droni dalla foresta. Questo è quello che denunciano gli abitanti dei villaggi polacchi che si trovano al confine con l’enclave di Kaliningrad, il pezzetto di territorio russo incastrato tra Polonia e Lituania e che gli esperti di geopolitica tengono perennemente sotto controllo perché sospettano che un eventuale scontro tra la Russia e la Nato potrebbe sorgere lì per il controllo del famigerato corridoio di Suwałki che attualmente separa Kaliningrad dalla Bielorussia. L’esercito polacco pattuglia il confine con attenzione, ma tra gli abitanti locali dominano paura e tensione.

Un reportage da Kaliningrad di Claudia Ciobanu per Balkan Insight - Reporting Democracy - https://balkaninsight.com/2022/11/15/fog-of-war-thickens-on-poland-russia-border-at-kaliningrad/

Femminista non grata
Dopo nemmeno tre mesi dalla nomina, Monika Strzępka è stata sollevata dall’incarico di direttrice artistica del teatro drammatico di Varsavia, la cui tutela politica appartiene al presidente del voivodato di Masovia (la regione di Varsavia), attualmente Konstanty Radziwiłł, esponente di Diritto e Giustizia (PiS). Radziwiłł ha motivato il licenziamento di Strzępka dicendo che l’istituzione avrebbe promosso “un repertorio con una chiara linea ideologica” e che il teatro sarebbe diventato “un posto per le minoranze e per le identità non binarie”. L’evento di inaugurazione della direzione Strzępka sarebbe stata l’esposizione di una scultura dell’artista Iwona Demko raffigurante una vagina laccata d’oro.

Notes from Poland - https://notesfrompoland.com/2022/11/25/warsaw-theatre-director-dismissed-over-radical-feminism-and-golden-vagina-sculpture/

Installazione della serie “Vagina” di Iwona Demko.


Ungheria

Fondi europei cercasi - La Commissione Europea ha approvato il piano di spesa ungherese per i 5,8 miliardi di euro del Recovery fund, ma contemporaneamente ha messo in chiaro che i soldi non saranno concessi fino all'implementazione di 27 aggiornamenti specifici dello stato di diritto. Ha espresso anche parere negativo sulle 17 riforme anticorruzione necessarie per accedere ai 7,5 miliardi di euro di fondi di coesione dell'Ue. Si tratta di una doccia fredda dopo il cauto ottimismo che circolava sull'accordo.

Politico - https://www.politico.eu/article/brussels-eu-funds-hungary-reforms-von-der-leyen-viktor-orban-commision/

La decisione ora spetta al Consiglio Europeo con Budapest sta cercando di portare alcuni paesi dalla sua parte per evitare un esito sfavorevole. Sarà decisivo il voto dell'amica Meloni.

Le Monde - https://www.lemonde.fr/international/article/2022/11/24/etat-de-droit-l-etau-financier-se-resserre-sur-la-hongrie_6151396_3210.html

Si tratta di soldi necessari a un'economia ungherese che si dibatte tra inflazione dei prodotti alimentari che sfiora il 50% su base annua, estrema debolezza del fiorino e crescita della spesa energetica. Questo potrebbe spingere Orbán a piegarsi a un accordo, ma lo Spiegel non esclude anche il default del Paese.

https://www.spiegel.de/ausland/ungarn-europaparlament-verlangt-einfrieren-mehrerer-milliarden-euro-a-f623900a-be9e-4bcb-96e7-342c455b924d

Ostruzione a tutto campo di Orbán - I fondi europei sospesi sono essenziali per un'economia ungherese in forte difficoltà. Orbán ha messo sul tavolo negoziale la sua opposizione a ogni risoluzione comune in ambito europeo. L'ultimo veto riguarda i prestiti congiunti Ue all'Ucraina, con l'Ungheria che si mostra a favore solo di accordi su basi bilaterali.

Telex - https://telex.hu/english/2022/11/18/hungary-will-not-support-eu-member-states-taking-a-joint-loan-to-help-ukraine-orban

La sciarpa della discordia - Il 20 novembre in occasione dell'addio alla nazionale di calcio del suo pupillo Balázs Dzsudzsák, il premier magiaro Viktor Orbán è apparso con al collo una sciarpa da stadio con l'immagine della ‘Grande Ungheria’. È l'Ungheria che fino agli accordi di pace del 1920 racchiudeva nei suoi confini vasti territori oggi appartenenti ai Paesi limitrofi, da cui sono giunte dure reazioni.
Bbc - https://www.bbc.com/news/world-europe-63724710

Il ministro degli Esteri slovacco Ratislav Káčer ha definito la sciarpa "disgustosa". Orbán aveva respinto le critiche spiegando che la nazionale di calcio dell'Ungheria è la squadra di tutti gli ungheresi, ovunque essi vivano. Per spegnere la polemica il premier slovacco Eduard Heger ha regalato una nuova sciarpa riportante i colori della Slovacchia a Orbán, quando lo ha incontrato al vertice V4 di Košice.

Euronews - https://www.euronews.com/2022/11/24/slovakian-prime-minister-gives-viktor-orban-new-scarf-after-greater-hungary-controversy

Il cubo di Kádár - La crisi energetica e l'alto costo delle utenze domestiche rendono sempre più difficile la vita dei tanti ungheresi che vivono nei cosidetti "cubi di Kádár" le case unifamiliari a pianta quadrata costruite negli anni ‘70 onnipresenti nella provincia ungherese ora obsolete e ad alto consumo di energia. Reuters è andata a intervistare chi vi abita.

Reuters - https://www.reuters.com/world/europe/dream-homes-turned-gas-guzzlers-hungarys-kadar-cubes-losing-allure-2022-11-21/

Ambasciatore contro - David Pressman, avvocato per i diritti umani (collaborando a stretto contatto con l'attore più liberal di Hollywood, George Clooney), ex uomo di fiducia di Madeleine Albright nelle amministrazioni Obama e rappresentante Usa all'Onu, è il nuovo ambasciatrore statunitense a Budapest. È arrivato in Europa con la sua famiglia: suo marito e i loro due figli adottivi. Una sfida all'Ungheria conservatrice di Orbán.

Politico - https://www.politico.eu/article/victor-orban-enemy-david-pressman-united-states-ambassador-to-hungary-lgbtq/

Lgbtq Nation - https://www.lgbtqnation.com/2022/11/gay-u-s-ambassador-hungary-power-example/

Gli 80 anni di Casablanca - La neutralità, in guerra come in amore, è molto difficile da mantenere. È uno dei tanti archetipi, come scrisse in un famoso saggio Umberto Eco, presenti in ‘Casablanca’, uno dei film più famosi della storia del cinema. La pellicola, che ha celebrato a novembre gli 80 anni, fu diretta dal'esule ungherese Miháály Kertèsz, che americanizzò il proprio nome in Michael Curtiz. Nel locale di Rick tra partigiani e trafficanti di tutto il mondo non ci sorprenda allora veder comparire anche la croce patriarcale a due bracci, emblema della prima dinastia reale ungherese.

The Conversation - https://theconversation.com/watching-casablanca-on-its-80th-anniversary-we-remain-in-awe-of-its-simplicity-and-profound-depth-192186

L’ambasciatora degli Stati Uniti a Budapest David Pressman col marito e i loro due figli. Fonte US Embassy Budapest


Repubblica Ceca

Scontro con Bratislava sul confine - Il governo slovacco accusa quello ceco di effettuare controlli troppo lunghi e severi al confine fra i due Paesi da fine settembre. Una situazione che il premier slovacco Eduard Heger ritiene non sostenibile all'interno dell'area Schengen. Da Praga, il premier Petr Fiala ribatte che la misura è spiacevole, ma necessaria per il notevole aumento dell'immigrazione clandestina e ha esteso i controlli straordinari fino alla metà di dicembre. Negli ultimi due mesi, 9mila persone sono state bloccate lungo i 252 chilometri della frtoniera slovacca-ceca.

Kafkadesk - https://kafkadesk.org/2022/11/15/slovakia-angered-by-czech-border-controls/

Deutsche Welle - https://www.dw.com/en/illegal-migration-puts-slovakia-into-schengen-isolation/a-63807814

Lo schiaffo di Turów - La miniera di lignite a cielo aperto polacca di Turów e la centrale costruita proprio accanto sorgono a ridosso del confine ceco. Da un paio d'anni fanno litigare Praga e Varsavia a Bruxelles per il proprio impatto ecologico devastante anche sul territorio ceco. La troupe del programma di Rai3 'EstOvest' fa il punto sulla situazione, raccontando anche il modo in cui gli abitanti del villaggio ceco di Uhelná vivono la vicinanza con l'impianto polacco.

EstOvest - https://www.facebook.com/watch/?v=651286319871384&ref=sharing

Attrazione carbone - Intanto dopo essere riusciti a smarcarsi quasi completamente dal carbone, a differenza proprio dei polacchi, oggi i cechi tornano a farne scorte in vista dell'inverno. Sono gli effetti del rincaro dei costi dell'energia. Nei primi nove mesi dell'anno, il consumo di carbone per il riscaldamento domestico è cresciuto del 35% nel Paese rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre la produzione nazionale è aumentata del 20% nel medesimo arco temporale, dopo anni di riduzione costante.

Associated Press - https://apnews.com/article/science-health-czech-republic-pollution-ostrava-c7586f97598079751677be577586cc4b

Armi sotto controllo - Dopo le ennesime sparatorie mortali avvenute negli Stati Uniti, fra Colorado e Virginia, il Washington Post cita il metodo ceco come esempio di controllo efficace sulle armi da fuoco. Nel Paese, chi vuole ottenere il porto d'armi deve superare vari test psicofisici e attitudinali fra cui un esame a risposta multipla, fallito dal 40% dei partecipanti. E questo nonostante la legislazione sul porto d'armi sia più permissiva che altrove in Europa.

Washington Post - https://www.washingtonpost.com/world/2022/11/25/gun-rights-test-czech-republic/

Birra alla spina 2.0 - Il rincaro dei costi energetici ha convinto anche un'istituzione ceca a modernizzarsi. Lo storico birrificio Plzeňský Prazdroj (noto nel mondo come Pilsner Urquell) installerà speciali sensori in 45 pub del Paese per monitorare i flussi di birra e le temperature di conservazione dei fusti. Si stima che questo accorgimento dovrebbe portare le birrerie a ridurre del 30% i consumi energetici per lo spillaggio e la stoccaggio della birra.

Reuters - https://www.reuters.com/technology/czech-pubs-tap-tech-bid-save-energy-costs-beer-2022-11-25/

All aboard the night train - Dopo alcuni anni in cui molte tratte ferroviarie notturne europee sono state soppresse, la tendenza sta cambiando. Le ferrovie nazionali ceche (Čd) riattiveranno un treno notturno per collegare Praga a Zurigo in 16 ore circa a partire dall'11 dicembre. Il servizio era stato cancellato nel 2017 e si inserisce in un complessivo rilancio e ammodernamento dei convogli con servizio cuccette e vagoni letto promosso da Čd.

Timeout - https://www.timeout.com/news/this-spectacular-new-night-train-will-take-you-from-prague-to-germany-and-switzerland-111022


Slovacchia

Limiti di bilancio, Commissione Ue vs Slovacchia - La Commissione europea si è espressa molto duramente nei confronti della Slovacchia per non aver inserito i limiti di spesa nella proposta del nuovo bilancio statale. Bruxelles ha fatto sapere che se il bilancio dovesse essere approvato in questo modo si tratterebbe di un'invesione di rotta rispetto alla prima pietra miliare del Recovery Plan, e ha minacciato conseguenze. Il ministro del Lavoro slovacco Milan Krajniak ha commentato che si dovrà negoziare con Bruxelles, non essendo intenzionato a tagliare i fondi alla spesa sociale.

Euractiv - https://www.euractiv.com/section/politics/news/commission-slams-slovakia-for-not-including-spending-limits-in-budget/

Bloomberg - https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-11-22/slovakia-may-face-consequences-over-spending-limits-eu-says

Sondaggi elettorali - Un sondaggio condotto dall'agenzia Focus indica che a novembre il partito più votato dagli slovacchi sarebbe Hlas (Voce - Democrazia) dell'ex primo ministro Peter Pellegrini, con il 19,4% delle preferenze. A seguire Smer (Direzione - Democrazia) dell'altro ex primo ministro Robert Fico, con il 15,6%. Sorprende il risultato di Aliancia, partito della minoranza ungherese, che con il 5,6% entrerebbe in parlamento. Molto male OL'aNo, il partito vincitore delle ultime elezioni: verrebbe votato solo dal 7% delle persone.

Slovak Spectator - https://spectator.sme.sk/c/23070168/poll-sas-losing-support-progressive-slovakia-on-the-rise.html

A proposito di OL'aNO, il partito guidato da Igor Matovič, è entrato nelle fila del Partito Popolare Europeo (Ppe). Contando il premier Eduard Heger, i popolari contano ora otto ministri al Consiglio europeo.

Ansa - https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2022/11/18/ppe-cresce-con-lingresso-del-partito-del-premier-slovacco_ca48e9f8-2d36-4aeb-b5bc-40bbb97ef45c.html

Armi ucraine riparate in Slovacchia - Il governo tedesco e quello di Bratislava hanno raggiunto un accordo per l'istituzione in territorio slovacco di un hub per la manutenzione e la riparazione delle armi che Berlino ha fornito all'Ucraina. Il ministro della Difesa slovacco Jaroslav Nad' ha dichiarato che i lavori di riparazione inizieranno nelle prossime settimane e si concentreranno principalmente su obici e sistemi antiaerei.

Reuters - https://www.reuters.com/world/europe/germany-establish-maintenance-hub-slovakia-repair-arms-sent-kyiv-2022-11-15/

Menti in fuga - Decine di migliaia di giovani slovacchi lasciano ogni anno il Paese per andare a studiare all'estero. Le dimensioni del fenomeno sono tali che il 17% degli studenti è iscritto in un'università estera. Molti di loro scelgono di andare nella Repubblica Ceca. Balkan Insight ne ha analizzato le cause.

Balkan Insight - https://balkaninsight.com/2022/11/17/slovakia-faces-tough-choices-as-youth-continues-to-leave/

Hamšík lascia la nazionale - Con 136 presenze in quindici anni, la maggior parte da capitano, è stato il calciatore ad avere giocato più partite con la maglia della nazionale slovacca. I 26 gol segnati lo rendono il miglior marcatore della storia della selezione. Qualche giorno fa Marek Hamšík ha disputato l'ultima partita in nazionale, un'amichevole con il Cile finita 0-0. Grande commozione per il passo d'addio di un'autentica leggenda.

Indian Express - https://indianexpress.com/article/sports/football/slovakia-captain-hamsik-retires-7932185/

Mitteleuropa a pedali - Da Budapest a Bratislava in bicicletta, tra colline, castelli, panorami mozzafiato, cave di ghiaccio e buon cibo. È il viaggio fatto dal giornalista e cicloamatore Stefan Abram e dall'ex ciclista professionista Anna Marie Hughes. Il racconto dettagliato con le mappe, tappa per tappa, è stato pubblicato su Cycling Weekly.

Cycling Weekly - https://www.cyclingweekly.com/fitness/the-ride-hungary-and-slovakia

In bicicletta sotto il Castello degli spiriti (Bojnice hrad), Slovacchia. @Anna and Stefan Abram


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