Václav #27
POLONIA
Due mesi alle presidenziali
Anche la Polonia si prepara alle elezioni: il 10 maggio si terranno le presidenziali. Due dei sei candidati hanno presentato il proprio programma in questi giorni. Małgorzata Kidawa-Błońska, sostenuta dai liberali di Piattaforma civica (Po), propone di portare da subito la spesa destinata alla sanità al 6% del Pil (l'attuale governo prevede di farlo nel 2025), rendere le pensioni esentasse e ricostruire le relazioni con l'Unione Europea e gli Stati Uniti. Qui un articolo del New York Times a lei dedicato.
Robert Biedroń, invece, è il candidato della coalizione Sinistra (Lewica), formata da Primavera (Wiosna) – partito da lui fondato – i socialisti di Sld e i socialdemocratici di Insieme (Razem). Fra i punti cardine del suo programma vi sono la costruzione di un milione di appartamenti da affittare in canone concordato, pensioni minime ed esentasse a 1600 zloty mensili (oggi sono 1200 ovvero circa 300 Euro), l'abbandono del carbone entro il 2035 e la possibilità di abortire entro il terzo mese di gravidanza.
Oltre a Kidawa-Błońska e a Biedroń, gli sfidanti dell'attuale presidente della Repubblica Andrzej Duda, in quota PiS e in testa nei sondaggi, sono il conservatore Władyslaw Kosinak-Kamysz del partito agrario (Psl) l'indipendente Szymon Hołownia e Krzysztof Bosak dell'estrema destra nazionalista di Confederazione. Gian Marco Moisè su East Journal ha presentato i sei candidati.
Coronavirus: primo caso
Il primo caso di virus Covid-19 è stato confermato il 4 marzo. Si tratta di un uomo di Zielona Góra del quale non è stata confermata l’età. Il ministro della Sanità, Łukasz Szumowski, ha riferito che il “paziente uno” polacco, che sarebbe in buone condizioni di salute, era stato di recente in Germania. Un gruppo di persone entrate in contatto con l’uomo si trova ora in quarantena. Lo riferisce Polskie Radio.
Per tentare di scongiurare una diffusione virale, dal 27 febbraio la Polonia obbliga chi arriva da Cina, Corea del Sud e Italia a firmare un'autodichiarazione sanitaria al momento dell'ingresso nel Paese, suggerendo di trascorrere i successivi 14 giorni in isolamento volontario. Notes From Poland si interroga sull'impatto economico del virus dopo che la Borsa di Varsavia ha perso il 15,6% nell'ultima settimana di febbraio: la peggior flessione settimanale dall'aprile '94.
Il nocciolo della discordia
La recente visita del presidente francese Emmanuel Macron in Polonia ha riacceso il tema energetico e in particolare l’approccio della Polonia all'atomo. Le voci del primo impianto nucleare, che potrebbe essere costruito entro i prossimi quattro anni a Żarnowiec, un paesino sul Baltico a 150 chilometri dal confine tedesco, hanno suscitato inevitabili reazioni internazionali. Dalla Germania, in particolare, arrivano forti critiche, legate soprattutto alla scarsa trasparenza del piano in termini di sicurezza per i Paesi vicini. Se ne parla su Euractiv.
Emergenza omofobia
Suscita sempre più scalpore sui media internazionali la scelta di alcune città polacche di aderire alla campagna lanciata dal quotidiano reazionario Gazeta Polska, e di dichiararsi 'Lgbt+ free zone'. Nonostante le risoluzioni dei comuni in questione non abbiano pressoché mai risvolti pratici, restano segnali molto gravi, che aumentano il senso di insicurezza di cittadini già particolarmente discriminati, come sostengono molte associazioni di sostegno ai diritti della comunità Lgbt+. Elena Tebano ha raccontato il fenomeno sul blog del Corriere della Sera, la 27esima ora.
Nel frattempo, sono arrivate dichiarazioni di netta condanna da parte della Commissione europea, un cui portavoce ha fatto sapere: «Condanniamo fermamente ogni forma di discriminazione o violenza sulla base dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere in quanto contrarie ai valori fondamentali dell’Ue e della nostra Carta dei diritti fondamentali». Lo riporta Balkan Insight.
Ritorna The Witcher
La serie The Witcher, prodotta da Netflix e tratta dalla saga di romanzi fantasy dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, è stata la più guardata in streaming dell’ultimo trimestre in tutto il mondo. Il successo ha convinto i produttori e il regista, Tomasz Bagiński, a pensare a una seconda stagione che dovrebbe vedere la luce il prossimo autunno, come racconta Emerging Europe.