Václav #20

19 ottobre - 4 novembre 2019

La campagna elettorale in Polonia non finisce mai. Dopo le amministrative dell’autunno 2018 e le politiche dello scorso 13 ottobre, che hanno sancito la vittoria di Diritto e Giustizia (PiS), si terranno nella primavera 2020 le presidenziali. Possibile che l’attuale capo di Stato, Andrzej Duda, sarà sfidato da Donald Tusk: per lui sarebbe un clamoroso rientro in Polonia, dopo il quinquennio a Bruxelles. Dibattito già acceso, e influenzato dalla questione troll. Dibattito avvelenato da troll eterodiretti che apre anche a Visegrád uno dei temi più caldi del mondo occidentale. La Slovacchia dal canto suo fa i conti con una discussa norma che allunga a dismisura il silenzio elettorale. E mentre in Repubblica Ceca tiene banco lo scandalo del voto contrario dei deputati comunisti alla giornata in memoria delle vittime dei sovietici dell’agosto ’68, l’Ungheria di Orbán non perde occasione per strizzare l’occhio a Putin, alleato sempre più strategico della repubblica magiara.
 
Non c’è ovviamente solo politica in questa edizione di Václav, ma anche libri, diritti degli animali e turismo sostenibile. Vi diamo appuntamento fra due settimane come sempre.
 
Buona lettura!

 

POLONIA

Una candidata presidente nel 2020?
Tre settimane dopo le parlamentari del 13 ottobre che hanno sancito la netta vittoria della destra nazional-conservatrice di Diritto e Giustizia (PiS), pur con la perdita della maggioranza al Senato, si inizia a guardare alle presidenziali. Si terranno nella primavera del 2020 e PiS confermerà il proprio appoggio all’attuale presidente della Repubblica, Andrzej Duda. I suoi sfidanti non sono ancora noti, ma si ipotizza una discesa in campo dell’ex premier ed ex leader liberale Donald Tusk, presidente uscente del Consiglio Europeo. Qualora Tusk decidesse di restare a Bruxelles per guidare il Partito popolare europeo, ipotesi di cui si sta parlando, l’alternativa per la principale forza d’opposizione, Coalizione Civica (Ko), potrebbe essere Małgorzata Kidawa-Błońska, che era la candidata premier alle recenti parlamentari. Lo ipotizza il settimanale polacco Wprost, in un articolo ripreso da Emerging Europe.
 
La fabbrica dei troll di Wrocław
Anche sui media polacchi tiene banco la questione dei “troll”, i falsi profili personali creati ad hoc e su vasta scala per rilanciare e rendere virali determinati contenuti sui social. Una lunga inchiesta di Investigate Europe aiuta a fare luce sul fenomeno. Per sei mesi la reporter Katarzyna Pruszkiewicz ha lavorato in incognito per Cat@Net, una “fabbrica di troll” di Wrocław che gestisce centinaia di profili falsi su Twitter e Facebook. In questo periodo, una fonte interna ha rivelato alla giornalista come fra i clienti di Cat@Net vi sarebbero la televisione pubblica polacca, politici locali e l’industria di armamenti. Inoltre, la fabbrica di troll riceverebbe finanziamenti statali grazie al fatto di impiegare anche persone con disabilità.
 
Il contributo ucraino al Pil
Dal 2014 a oggi l’afflusso degli immigrati ucraini ha consentito una crescita dell’11% del Pil polacco. Lo ha quantificato uno studio condotto dalla Banca nazionale di Varsavia in cui si ipotizza come senza il decisivo apporto di lavoratori ucraini, l’economia della Polonia avrebbe subito una fase di recessione in questi anni. Il fondamentale contributo dell’immigrazione per sostenere l’economia trova conferma nei dati Eurostat relativi al 2018. Mostrano come la Polonia sia stato il Paese Ue che lo scorso anno ha rilasciato il maggior numero di permessi di soggiorno a cittadini extraeuropei: 635mila. La notizia viene rilanciata da Notes From Poland.
 
Crescono i casi di Hiv
Le infezioni da virus Hiv, responsabile dell’Aids, sono cresciute dell’88% in Polonia fra il 2010 e il 2018. Un dato in controtendenza rispetto a molti Paesi europei e messo in evidenza dal rapporto 2019 dell’Unaids, il programma dell’Onu per condurre campagne informative di prevenzione sull’Aids. Ancora più preoccupante è la situazione di Slovacchia e Repubblica Ceca, dove le infezioni sono aumentate rispettivamente del 106 e del 128%. L’unico Paese di Visegrád dove i casi di Hiv sono diminuiti nei nove anni considerati è l’Ungheria, in cui si è registrato un -8%. Ne scrive Kafkadesk.
 
Traffico illegale di tigri dall’Italia
La Bbc riferisce come il 29 ottobre le autorità frontaliere polacche abbiano intercettato una spedizione di dieci tigri dall’Italia alla Russia. Il carico era fermo al confine con la Bielorussia da tre giorni per mancanza di documenti veterinari e permessi di transito. Gli animali erano tenuti in condizioni terribili e provenivano da Roma: uno di essi è morto durante la lunga sosta al confine. Ufficialmente le tigri erano dirette a uno zoo russo, tuttavia il sospetto è che la loro destinazione e il loro utilizzo potessero essere altri, vista l’assenza di documenti. Un anno fa nella Repubblica Ceca era stato scoperto un mattatoio illegale di tigri, uccise per ricavare prodotti della medicina tradizionale cinese. Le nove tigri superstiti sono state affidate allo zoo di Poznań e i conducenti del furgoncino che la trasportava, interrogati.
 
Il romanzo ‘inedito’ di I.B Singer
È uscito da pochi giorni nelle librerie italiane un nuovo romanzo di Isaac Bashevis Singer, lo scrittore polacco-statunitense di lingua yiddish vincitore del Nobel per la Letteratura nel 1978. Si intitola Il ciarlatano e lo ha pubblicato Adelphi con la traduzione di Elena Loewenthal e a cura di Elisabetta Zevi. Presentato come un inedito, il romanzo fu in realtà pubblicato fra il ’67 e il ’68 a puntate sul periodico yiddish Forverts, per il quale Singer lavorò negli Stati Uniti e che era diretto dal fratello, anch’egli scrittore, Israel Joshua. Matteo Matzuzzi ha recensito il libro sul Foglio.
 
Una graphic novel su Hłasko
Marek Hłasko è stato uno dei maggiori scrittori polacchi negli anni del Dopoguerra grazie anche alla sua capacità di descrivere il senso di straniamento e soffocata ribellione dei giovani dell’epoca. Era considerato una sorta di James Dean polacco, al pari dell’attore Zbigniew Cybulski. Qui un suo profilo su PoloniCult. All’ultima edizione di Lucca Comics, tenutasi dal 30 ottobre al 3 novembre nella città toscana, è stato presentato Uccidendo il secondo cane, un’elegante graphic novel dedicata a Hłasko. L’ha realizzata il fumettista Valerio Gaglione assieme allo scrittore Fabio Izzo ed è uscita per i tipi di Oblomov. La consigliamo ai nostri lettori. 

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