Václav #15

3 luglio - 3 agosto 2019

UNGHERIA

Accademia delle Scienze al governo
L’Accademia delle Scienze di Budapest, la più importante istituzione scientifica del Paese, è ufficialmente passata sotto il controllo del governo. Il passaggio verrà sancito a settembre e prevede che l’Accademia venga gestita da 13 membri del network di ricerca dell’Eotvos Lorand (Elkh), di cui sei nominati dall’Accademia stessa e sei dal ministero dell’Innovazione. Il capo del comitato avrà il voto decisivo e sarà nominato dal ministro dell’Innovazione, Laszlo Palkovics. Lo scrive Deutsche Welle. Della vicenda ci eravamo occupati a febbraio, ai suoi inizi, intervistando un ricercatore dell’accademia, lo storico Stefano Bottoni.
 
Soldi per un terzo bebè
 A partire da luglio, le coppie sposate che hanno o pensano di avere tre figli entro i prossimi cinque anni possono ottenere un prestito di 10 milioni di fiorini (circa 30mila Euro) dallo Stato. Per richiederlo almeno uno dei due coniugi deve essere un contribuente e la moglie avere fra i 18 e i 40 anni. La somma potrà essere restituita, priva di interessi e in rate mensili, a partire dal quarto anno dopo averla ottenuta. Tuttavia, qualora la coppia dovesse divorziare o non avere un terzo figlio nei tempi prestabiliti sarebbe obbligata a restituirla per intero con interessi in soli quattro mesi. Il prestito rientra nel controverso piano di protezione familiare in sette punti lanciato dal governo e che destina il 4,8% del Pil a sussidi familiari per incentivare la natalità nel Paese, oggi fra le più basse in Europa. Secondo dati del ministero del Tesoro, nei primi 15 giorni di luglio sono già state 2400 le famiglie che hanno richiesto il prestito governativo. Approfondisce Euronews
 
Alt dell’Ue alla Stop Soros 
La Commissione europea ha deciso di portare l’Ungheria di fronte alla Corte di giustizia europea per l’applicazione della cosiddetta legge Stop Soros, che criminalizza le attività di supporto ai richiedenti asilo. Inoltre la Commissione ha inviato una lettera formale di richiamo per i casi nei quali le autorità si sono rifiutate di fornire cibo ai migranti nelle zone di transito, aree al confine con la Serbia, in cui i migranti possono chiedere asilo. Budapest ha risposto che viene fornita assistenza a coloro che hanno richiesto asilo e la cui domanda è in corso di trattazione, mentre non è responsabile per gli altri. Se ne parla in italiano sempre su Euronews.
 
L’asse sino-magiaro
Il premier Viktor Orbán e il ministro degli Esteri cinese Wang Yi si sono incontrati a Budapest per rafforzare la cooperazione e le relazioni bilaterali tra i due Paesi. Orbán ha affermato che l’Ungheria vuole lavorare con la Cina per sviluppare la tradizionale amicizia e contribuire allo sviluppo dei rapporti tra la Cina e i Paesi dell’Europa centro orientale. Wang ha posto l’accento sulle sfide poste sul piano internazionale sostenendo la necessità di un supporto reciproco, sul solco della collaborazione congiunta per la costruzione della via della seta. Lo riporta l’agenzia di stampa cinese Xinhua.

I media transilvani fanno gola
Il governo ungherese è diventato uno dei protagonisti del panorama dell’informazione nella regione della Transilvania, in Romania. La Ong Erdélyi Médiatér Egyesület (Transylvanian Media Space Association) avrebbe ricevuto da Budapest due tranche di finanziamenti, una di 1,9 miliardi di fiorini (circa sei milioni di Euro) quest’anno e l’altra di 1,45 miliardi di fiorini (4,5 milioni di Euro) nel 2017. Il denaro sarebbe stato utilizzato per acquistare quote negli organi di stampa locali in lingua magiara. Lo ha rivelato un rapporto pubblicato da Press One, un portale investigativo romeno indipendente. Se ne occupa Emerging Europe.
 
Investimenti a Trieste
Una società pubblica ungherese ha acquisito per 100 milioni di Euro uno spazio di 320mila metri quadri nell’area dell’ex impianto petrolifero Aquila a Trieste. L’operazione prevede la messa in sicurezza ambientale dell’area e la creazione al suo interno di un nuovo terminal multifunzionale. L’accordo è stato firmato alla presenza del ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini e del ministro degli Esteri di Budapest Péter Szijjártó. Come evidenzia l’Ansa, si tratta di un ulteriore consolidamento degli stretti rapporti esistenti tra la città di Trieste e lo Stato ungherese. 
 
Addio ad Agnes Heller
Se ne è andata all’età di 90 anni la filosofa ungherese Agnes Heller, colta da un malore mentre faceva il bagno nel lago Balaton. Allieva di György Lukács, era considerata il massimo esponente della scuola di Budapest. Conosciuta come la teorica dei bisogni radicali, fece parte della corrente sostenitrice del vero marxismo. Cristina Guarnieri la ricorda sulle pagine dell’Huffington Post.
 
Gialli per raccontare l’Ungheria
Il giornalista britannico Adam LeBor, collaboratore dell’Economist e del Financial Times vive a Budapest da molti anni. Ha avuto modo di assistere in presa diretta alla trasformazione che ha attraversato il Paese. E ha deciso di raccontarla attraverso due romanzi. Il loro protagonista è Balthazar Kovacs, investigatore metà ungherese e metà rom, che si muove in una Budapest livida e violenta. I libri sono presentati dal Foglio.

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